Archivio Eventi (dettaglio)
13 novembre 2013
Presentazione del volume
Serie dell’edizioni aldine
per ordine cronologico ed alfabetico (Firenze, 1803)
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Pesentazione del volume
SERIE
DELL'EDIZIONI ALDINE
per ordine cronologico ed alfabetico
(Firenze, 1803)
Con gli annali di
Aldo Il Vecchio
A cura di
Piero Scapecchi
Biblioteca Marucelliana, Sala Consultazione
mercoledì 13 novembre 2013
ore 15.30
Coordinamento
Adriana Camarlinghi
Biblioteca Marucelliana
Interventi
Graziano Ruffini
Università di Firenze
Piero Scapecchi
già Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Paolo Tinti
responsabile, con Maria Gioia Tavoni,
della collana di ristampe anastatiche
Bibliografia e storie del libro e della stampa
Bibliografia e storie del libro e della stampa - Collana di ristampe anastatiche ideata e diretta da Maria Gioia Tavoni e Paolo Tinti
Serie dell’edizioni aldine per ordine cronologico ed alfabetico (Firenze, 1803). A cura di Piero Scapecchi (BSLS, Monumenta, VII). In-8, pp. 322, tav. 1 f.t., br.
Già dal loro apparire le edizioni aldine conobbero il successo per i testi pro-dotti, per la forza finanziaria dell’impresa e per l’accorta politica commerciale, tanto che per un secolo la marca tipografica dell’ancora e del delfino restò, da protagonista, sul mercato. Con il XVIII secolo il loro collezionismo ed il loro valore aumentò considerevolmente. Si sentì allora il bisogno di redigerne una lista tanto che nel breve volgere di pochi anni (1790-1803) ne comparirono tre. Questa è l’edizione pisana-fiorentina del 1803 dovuta alle cure dei librai Molini, che fecero del commercio antiquario un loro punto di forza. Prima degli Annali di Renouard, la Serie resta importante segno del collezionismo e dell’amor di libro tra XVIII e XIX secolo.
Serie dell’edizioni aldine per ordine cronologico ed alfabetico (Firenze, 1803). A cura di Piero Scapecchi (BSLS, Monumenta, VII). In-8, pp. 322, tav. 1 f.t., br.
Già dal loro apparire le edizioni aldine conobbero il successo per i testi pro-dotti, per la forza finanziaria dell’impresa e per l’accorta politica commerciale, tanto che per un secolo la marca tipografica dell’ancora e del delfino restò, da protagonista, sul mercato. Con il XVIII secolo il loro collezionismo ed il loro valore aumentò considerevolmente. Si sentì allora il bisogno di redigerne una lista tanto che nel breve volgere di pochi anni (1790-1803) ne comparirono tre. Questa è l’edizione pisana-fiorentina del 1803 dovuta alle cure dei librai Molini, che fecero del commercio antiquario un loro punto di forza. Prima degli Annali di Renouard, la Serie resta importante segno del collezionismo e dell’amor di libro tra XVIII e XIX secolo.
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