All'interno della programmazione degli eventi dedicati al
150° anniversario di Firenze Capitale d'Italia
e della cultura Europea (1865-2015)
la
Biblioteca Marucelliana
organizza la
Mostra documentale e bibliografica
LO SPETTACOLO NELLA
FIRENZE CAPITALE D'ITALIA
(1865-1870)
a cura di
Marta Carnovale, Annamaria Conti, Rosanna Cuffaro
e Marta Zangheri
con la collaborazione di
Grazia Mura, Sandra Romoli
allestimento
Maurizio Sazio
Scarica le locandine della mostra
Sala Mostre
ed esposizioni nella
Saletta Marucelli e nella Sala Cataloghi
28 MAGGIO - 31 OTTOBRE 2015
prorogata fino al 31 dicembre 2015
Orario:
lunedì-giovedì: 8.30-17.30
venerdì: 8.30-13.30
chiusa il sabato e i festivi
INGRESSO LIBERO
La mostra "Lo spettacolo nella Firenze capitale d'Italia (1865-1870) " allestita in Marucelliana si articola in più sezioni tematiche che intendono offrire, attraverso documenti, pubblicazioni e immagini, una visione d'insieme dei vari generi di spettacoli rappresentati nella Firenze dell'epoca.
La prima parte "Firenze capitale del Regno e la sua Biblioteca", ospitata nella Saletta Marucelli, è suddivisa in tre sezioni: "L'arrivo del re e il nuovo volto della città", "la Biblioteca Marucelliana", "La stampa fiorentina del tempo: periodici e case editrici".
Attraverso i documenti presentati nella teca centrale viene evidenziato il ruolo avuto nella cultura cittadina dalla Marucelliana, dal suo direttore Pietro Fanfani filologo e letterato di grande rilievo, dalle case editrici e dai periodici fiorentini che in quegli anni dimostrarono sempre più il loro interesse per il teatro e per gli spettacoli che animavano la vita pubblica e privata della nuova Capitale.
La Marucelliana, grazie anche alle relazioni di Fanfani, era un punto di ritrovo di artisti e intellettuali e allo stesso tempo svolgeva il compito istituzionale di pubblica lettura; fu infatti scelta dal Ministero per ampliare, nel periodo invernale, l'orario di apertura nelle ore serali.
Le arti, le lettere, la stampa sono indissolubilmente legate alla storia e alla cultura di Firenze che fu anche capitale della stampa sfruttando al meglio sia nuovi mezzi tecnici che opportunità di distribuzione coniugando il rapporto che univa stampa e politica all'accresciuto interesse per gli avvenimenti mondani e per i fatti di vita quotidiana.
Anche nel campo dell'editoria vi fu un repentino incremento e alle storiche case editrici se ne affiancarono altre. Nomi come Le Monnier per il romanzo storico e la tragedia, Barbèra per le, opere dei principali scrittori italiani, Salani per la produzione a carattere popolare, Fioretti per i libretti d'opera rimangono ancora oggi nella memoria di appassionati lettori.
Alla seconda parte della mostra intitolata "Le feste e i teatri nella Firenze capitale" è stata invece riservata la Sala Mostre con un percorso espositivo che prosegue nelle prime sei vetrine con le "Rappresentazioni nei teatri fiorentini" che comprendono l "Opera lirica", i "Balletti", il Teatro drammatico e le commedie" e per finire "La maschera di Stenterello".
Libretti di melodrammi, opere del teatro classico, testi di commedie, farse e scherzi comici d'epoca, per la maggior parte pubblicati a Firenze, si alternano a stampe, figurini, fotografie e caricature degli interpreti più famosi cercando di ricostruire i "cartelloni" dei principali teatri fiorentini del tempo.
Come esempio di "Teatro a scuola" negli anni di Firenze capitale, nella settima vetrina è ospitata una particolare sezione con una scelta di testi di drammi, commedie e farse che facevano parte della Biblioteca del Collegio "Alla Querce" e che sono entrati da un decennio a far parte del patrimonio della Marucelliana..
Nell'ottava vetrina una rassegna di libri ed immagini dedicata a "la vita mondana tra feste, balli, giochi e passatempi". Spartiti musicali, figurini con abiti da ballo, originali manualetti per dirigere le "quadriglie", per "giuochi di conversazione" e per facili esperienze di fisica, curiosità, astuzie, buffonate e singolarità diverse" da tenersi in famiglia ci aprono le porte ai salotti fiorentini di Firenze Capitale, luoghi di svago ma anche punto d'incontro di letterati e artisti.
La teca centrale ospita la sezione "Firenze celebra Dante" con pubblicazioni e documenti che ricordano la festa per i 600 anni dalla nascita di Dante che che ebbe luogo nel maggio del 1865 a pochi mesi di distanza dall'arrivo della capitale a Firenze. A corredo un vero "cimelio" il manifesto originale delle celebrazioni dantesche.
Foto dell'inaugurazione
Video FIRENZE CAPITALE
(Ralizzazione: PhotoSound per RAI 3 «la storia siamo noi» di Giovanni Minoli )
I link del menu sono attivabili mediante apposite scorciatoie da tastiera.
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