Archivio Eventi (dettaglio)

Gli anni '1O del secolo XXI si stanno caratterizzando per la contemporaneità delle crisi economica e politica. Vacillano insieme strutture tipiche della rappresentatività democratica e tradizionali modelli economico-finanziari sotto la spinta della "disintermediazione" generata dalla Rete e dalla globalizzazione. Una corrente di pensiero, definita banalmente populista, ritiene che la ricetta sia nel protezionismo, nel sovranismo e nella costruzione di muri.
Ma se riprovassimo a partire da quelle che Platone chiamava le "Koinonia", cioè le comunità? Se provassimo a ricostruire relazioni all'interno di corpi intermedi in grado di metabolizzare i nuovi bisogni pubblici e privati delle persone? E se ripartissimo dalla dignità che discende dal lavoro in tutte le sue articolazioni autonome e dipendenti? In questo contesto, le professioni - e fra esse il notariato - quale spazio di "intermediazione" hanno nell'ottica dello sviluppo sociale, politico ed economico dei cittadini sia come singoli sia nelle formazioni sociali in cui operano?

Dino Falconio
Presidente NotarAct