Sezione 2
L'ARCHITETTURA DEL CORPO
L'attenzione allo studio della figura umana, alla sua corretta restituzione armonica anche in termini anatomici risale al mondo classico greco e latino. Vitruvio (De architectura, I secolo d.C.) sottolinea come l'architettura altro non rispecchi, nella sua necessità di proporzione e misura,che la struttura stessa del corpo e i precisi rapporti geometrico-matematici tra le sue membra. La decodificazione iconica umanistica della concettualizzazione vitruviana dell'uomo segna la progressione del pensiero figurativo nutrito dalla teorizzazione albertiana (De re edificatoria, editio princeps 1485) e, in maniera archetipica, testimoniato dall'esperienza tradotta da Antonio del Pollaiolo nella celebre incisione della Battaglia dei dieci nudi (circa il 1460-1475). "Egli s'intese degli ignudi più modernamente, che fatto non avevano gli altri maestri inanzi a lui, e scorticò molti huomini, per vedere la notomia lor sotto. Et fu primo a mostrare il modo di cercare i muscoli, che avessero forma, et ordine nelle figure; e di quegli tutti cinti d'una catena intagliò in rame una battaglia, e fece altre stampe di sua mano con migliore intaglio, che non avevano fatto gli altri" (VASARI, 1550, pp. 501-502).
Opere esposte
